Se parliamo di armonica West Coast e pensiamo alla seconda generazione, dobbiamo necessariamente pensare al grande Rod Piazza. Con una carriera di più di trent’anni, con la band Rod Piazza & The Mighty Fliers, Rodney (questo il vero nome) ha studiato direttamente con George “Harmonica” Smith (l’altro “protetto” è William Clarke). Lui ha gettato le basi – più o meno direttamente – del movimento di Jump Blues che ancora oggi è molto popolare e unisce il Blues al mondo Rockabilly.
Nasce nel 1947 e registra, a 20 anni, il suo primo disco con la Dirty Blues Band, e si guadagna una reputazione di tutto rispetto nel corso degli anni, vincendo diverse volte il W.C. Handy Award con i The Mighty Flyers, con i quali registra numerosissimi album ed è in tour costanti con concerti sempre coinvolgenti e di altissima qualità.
Negli anni 70 Piazza aveva già pubblicato cinque album, unisce le forze con la sua ora moglie Honey Alexander (allieva di Otis Spann) formando proprio i Mighty Fliers, nei quali, tra gli altri, milita il chitarrista West-Coast Alex Schultz. Piazza combina un’ottima abilità di cantante a quella di fedele portavoce di un mix di Blues di Chicago, con le sfumature di West Coast e sonorità swing e jazz e il mordente ritmico del miglior R&B e rock & roll delle origini.
“I’m not saying that my playing is above everybody else. I have a unique thing to the way I play, the way I phrase.”
Rod Piazza – featured interview – Blues Blast Magazine – Oct, 2nd 2015
“Non sto dicendo che suono meglio degli altri. Ho un qualcosa di unico nel modo in cui suono, nel modo in cui fraseggio.”
Rod Piazza – intervista – Blues Blast Magazine – 2 Ottobre 2015
Lo stile:
Rod Piazza ha studiato e collaborato (con i Bacon Fat) con George “Harmonica” Smith dal quale ha imparato la lezione, ma non solo da lui. Nelle sue influenze musicali sentiamo tanto Little Walter (interessanti le citazioni che fa anche alla cromatica, pescate proprio dai vari lavori di Walter sia come solista sia a fianco di Muddy Waters) e Big Walter. Il tutto shakerato con un tocco swingante (dichiara Piazza di voler far suonare l’armonica come un sassofono) e influenze sicuramente jazzy, tipico cocktail del Blues West Coast.
Nonostante le sue influenze paiano “comuni” a quelle di molti armonicisti sia della sua epoca che di quella contemporanea, Rod Piazza ha saputo trovare un proprio sound e stile davvero sofisticato. Sempre a servizio della musica non suona mai sopra le righe, ma non abbandona mai una combinazione di tecniche e musicalità uniche. Rod Piazza non è un imitatore dei vari armonicisti e della musica che lo ha influenzato, bensì un musicista che ha imparato la lezione e dice la sua. Piazza suona abilmente in prima, seconda, terza posizione e con la cromatica con un sound sia acustico che elettrico estremamente convincente, supportato da doti vocali molto molto interessanti.
A comprova di ciò basti pensare che Piazza è stato un punto di riferimento – all’inizio della carriera – per armonicisti come William Clarke, Dennis Gruenling e pare, Kim Wilson e Curtis Salgado. L’uso delle due armoniche con i Bacon Fat rimane, ancora oggi, un’idea all’avanguardia per l’epoca.
Ascolti suggeriti:
Diamonds At Her Feet – dal “Live al 1995 B.B. King’s Club” un grande arrangiamento del brano di Muddy Waters
Mellow Down Easy – un ottimo omaggio a Little Walter
Love and Money – un incalzante shuffle dal vivo
Murder On First Degree – una prima posizione suonata con rara maestria
Chicken Shack Boogie – un boogie serrato in puro stile californiano
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