“I gotta say it, man–for my money, Delay’s the best harp player in the world!”
“Devo dirlo, amico. Per me Delay è il miglior armonicista al mondo”
HUBERT SUMLIM – CHITARRISTA STORICO DI HOWLIN’ WOLF
Paul Delay è stato un cantante potente e passionale, e un armonicista dal fraseggio e sound unici, considerato uno dei più grandi armonicisti blues di tutti i tempi. Il suo talento come autore era pari a quello di musicista, e il suo stile all’armonica cromatica è considerato inarrivabile da molti. Ha ricevuto tre nomination ai W.C. Handy Award.
Nonostante sia scomparso prematuramente nel 2007 a 55 anni a causa di una leucemia, Delay ci ha lasciato registrazioni e album essenziali per ogni armonicista blues e per chiunque cerchi fraseggi diversi e sofisticati.
Paul Delay non proviene dalla tradizionale scena blues di Chicago, ma da Portland, Oregon. Nonostante un periodo di dipendenza da alcol e cocaina che lo ha portato a 41 mesi di carcere (dove ha scritto molto materiale, parte del quale è finito nell’album “Oceans Of Tears”), Delay ha sempre mostrato una forte personalità musicale.
Il suo fraseggio, con influenze jazzistiche, è fuori dagli schemi tradizionali, e Delay era anche un grandioso cantante. Tra le sue migliori interpretazioni ricordiamo “Harpoon Man” “Mine All Mine” e “Oat Bran”
Lo Stile
Paul Delay bisogna considerarlo un musicista che suona l’armonica, non un armonicista che fa musica. Invece di copiare le frasi degli altri armonicisti e inserirle in un contesto musicale Blues, Delay ha saputo creare un suo modo personalissimo di suonare e di usare lo strumento.
Il suo stile è influenzato dal Chicago blues e dal jazz dei sassofonisti. Il suo sound elettrico è fresco e moderno, ma quando suona in acustico si sente il suo amore per Sonny Boy Williamson II.
È meraviglioso all’armonica diatonica e sbalorditivo su quella cromatica, dove il suo fraseggio jazzy è ancora più marcato. Paul Delay cattura con la sua personalità unica e musicale e con un uso molto intelligente delle posizioni: oltre alle principali (prima, seconda e terza), ci sono brani dove utilizza la sesta posizione sulla cromatica. “This Ol Life” e “Sad As A Man Can Be” sono le registrazioni che ci ha lasciato con questo approccio.
Ascolti Suggeriti
Fourteen Dollars At The Bank – deLay alle prese con uno flat-tire shuffle dove nel solo si riconosce immediatamente il suo stile
Nice And Strong – Delay in un originale alla cromatica che rivela quanto musicale e all’avanguardia fosse
All My Money Gone – uno shuffle che rivela le influenze del Chicago Blues di Paul Delay e della band
You’re Fired – l’intero album con dentro alcuni dei successi più caratteristici
Intervista a Paul Delay – in lingua inglese, mentre vediamo un rilassato Paul Delay a pranzo